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Indica VS Sativa – Cosa faranno quando verranno a prenderti

In un mondo in cui l’interesse per la cannabis ricreativa e terapeutica è in costante crescita, la varietà di tipi e i loro effetti possono creare un senso di confusione. Riteniamo quindi sia giunto il momento di dedicare questo articolo ai due tipi di Marijuana più conosciuti: Sativa ed Indica.

Al di là delle similitudini, le due varietà si distinguono l’una dall’altra per via di una caratteristica significativa, che è poi quella rilevante al momento della scelta: l’effetto che procurano. Diamo quindi uno sguardo più approfondito alle due principali tipologie di erba, cercando di non tralasciare nulla. La classificazione più nota si basa sulla suddivisione delle varietà nei gruppi Indica, Sativa e Ibrida. Il che consiste principalmente nel dividere i tipi in base alla struttura e al nome botanico. Da una prospettiva scientifica, questo sistema di classificazione aprirà probabilmente un dibattito sulla sua accuratezza, perché gli studi e i dati attuali prendono le mosse da un modello che si riferisce al livello di terpeni e cannabinoidi, i composti presenti nel profilo chimico delle varietà di cannabis.

Detto ciò, la suddivisione in Indica e Sativa continua ad essere la più rilevante quando si tratta di vendita e distribuzione, in quanto per i consumatori decidere quale forma di “reazione” ricercare è sicuramente più agevole e meno complesso che comprendere una struttura chimica. Quindi, manteniamo i fatti basati sulla classificazione nota e cerchiamo di capire cos’è che, in sostanza, fa la differenza.

Qual è la differenza tra le varietà di Cannabis Indica e Sativa?

Tralasciando tutti i fattori determinanti, la differenza tra i due ceppi potrebbe essere ridotta al contenuto di CBD e THC. In genere, le piante Indica hanno un contenuto di CBD superiore a quello di THC, mentre le varietà Sativa hanno tipicamente un contenuto di THC superiore a quello di CBD. Tuttavia, grazie agli incroci, esistono anche varietà Ibride e quindi piante Indica con un elevato contenuto di THC.

Ci teniamo a fare un appunto a queste informazioni: la descrizione di Sativa a cui si fa riferimento in questo articolo non va confusa con i ceppi di canapa industriale, la quale è una varietà della pianta di Cannabis Sativa, ma coltivata in modo da non contenere più dello 0,3% di THC.

Da un punto di vista vegetale, la varietà Indica può essere identificata dalla crescita di foglie larghe e spesse e dalla colorazione molto più scura rispetto alla Sativa. E’ originaria di aree con un clima rigido e dato che le dimensioni contano… la loro altezza ridotta è dovuta al fatto che hanno adattato il proprio ciclo di vita facendolo terminare il mese precedente la stagione invernale. Ciò significa che devono essere raccolte prima che il freddo e le condizioni atmosferiche umide ne compromettano la crescita. Il periodo di fioritura è compreso tra i 45 e i 65 giorni. E perché questo nome? La varietà Indica lo deve a Jean-Baptiste Lamarck che nel 1785  battezzò in questo modo una pianta di Cannabis proveniente dall’India.

Sativa, che significa niente meno che “coltivata”, ha ricevuto invece il suo nome dal botanico Carl Linnaeus nel 1753. Poiché la pianta è diffusa soprattutto in zone aride e calde come l’Africa e il Sud-est asiatico, cresce in altezza e le sue foglie sono molto più sottili di quelle delle specie affini. La pianta può raggiungere un’altezza superiore ai 12 piedi (3.6 metri), motivo per cui ha bisogno di molto più tempo per maturare. Lasciando parlare il nostro naso, il suo aroma potrebbe essere descritto come fruttato, talvolta persino dolce.

Al giorno d’oggi, gli allevatori sfruttano il tempo di fioritura più breve dell’Indica incrociandola con la Sativa, dando vita a ceppi Ibridi. Di conseguenza, la maggior parte delle piante di Cannabis in commercio oggi contiene genetica Indica.

Quali sono gli effetti tipici delle varietà Indica e Sativa?

Le varietà Sativa sono legate all’idea di un effetto rinvigorente. È la scelta di chi vuole sentirsi energizzato e produttivo attraverso uno “sballo”. Alcuni la descriverebbero come la soluzione diurna, perché aiuta a rimanere concentrati e a raggiungere un senso di felicità interiore. L’Indica, invece, è descritta come rilassante, anche lei provoca un senso di serenità, ma ha un effetto calmante sul fisico. “Stonato” è probabilmente il termine che avrete sentito nominare a riguardo. E’ l’effetto che si desidera quando si vuole riposare la notte. Per quanto riguarda gli Ibridi, i consumatori possono aspettarsi una miscela di entrambi, tendendo, a seconda dei casi, verso le caratteristiche dell’una o dell’altra varietà.

Peccheremmo d’ignoranza se non dicessimo che qualsiasi reazione è influenzata anche da vari fattori, come lo stato d’animo, l’ambiente in cui si consuma l’erba o il modo in cui la si consuma. La tolleranza e il dosaggio non sono di certo meno importanti per quanto riguarda ciò che verrà sperimentato. Quindi può essere fuorviante limitarsi a sottolineare solo le idee comuni sugli effetti senza considerare i diversi fattori d’influenza, nonché il livello di cannabinoidi e terpeni.

In che modo le varietà Indica e Sativa differiscono nei loro profili terpenici?

Considerando il modello di definizione delle specie di cannabis in base ai profili chimici, come fa la scienza, il livello di terpeni e cannabinoidi che si trovano nelle varietà gioca il ruolo principale. Oltre i ben noti THC e  CBD, i terpeni sono un altro composto della pianta di cannabis e dei piccoli eroi che ne influenzano l’aroma e gli effetti.

Terpeni come il limonene, il linalolo, il mircene e il cariofillene sono tipicamente legati all’Indica. Sono loro a creare l’aroma speziato e terroso. La Sativa, invece, presenta livelli più elevati di terpeni dolci, come il bergamotene o il farnesene. Ma come ormai sappiamo, la riproduzione e la coltivazione hanno portato alla creazione di ibridi, il che significa che, sebbene un terpene sia più associato all’indica o alla sativa, si trova essenzialmente in entrambe le varietà.

E per rendere la questione ancora più complessa: alcuni terpeni fungono anche da cannabinoidi, come la beta-cariofilla, nota per i suoi effetti anti-infiammatori. E ciò ci conduce alla domanda:

Quali sono i benefici medici delle varietà Indica e Sativa?

La Cannabis è stata associata alla guarigione da molto prima della nostra epoca e oggi viene utilizzata come parte delle cure alternative all’interno dei sistemi di medicina occidentale. Con una, la Sativa, si ha un incremento dell’energia e della creatività e l’altra, l’Indica, genera una sensazione di relax; queste reazioni devono essere prese in considerazione quando si considera l’uso medico della marijuana.

Le varietà Indica producono più fiori medicinali. Sono note per essere utilizzate per il dolore e le infiammazioni. I pazienti affetti da artrite e cancro possono notare effetti positivi sul decorso della malattia  utilizzando questa varietà di Cannabis come trattamento di supporto.

Per quanto riguarda le persone affette da problemi psicologici, la Sativa può avere un impatto positivo. È stata usata per decenni per trattare anche l’insonnia e l’ansia.

Per adattarsi alle esigenze dei pazienti, sono disponibili qualità in grado di fornire esattamente il farmaco necessario per curare i sintomi e massimizzare l’efficienza. Ogni paziente dovrebbe assicurarsi di contattare un medico prima di utilizzare qualsiasi tipo di Cannabis per un trattamento, oltre a ottenere chiarezza sulle varietà consumate e sul fatto che il prodotto sia stato testato e ne sia stata provata la purezza. Ciò non dovrebbe valere solo per quanto riguarda lo scopo medico, ma anche per l’uso ricreativo. E cosa è meglio per una persona in quel caso?

Come scegliere la varietà giusta per le mie esigenze?

Mettiamo in chiaro una cosa: non esiste una linea guida definitiva né una ricetta per stabilire chi è fatto per quale tipo di Cannabis. È semplicemente una scelta presa in base alle preferenze personali. Qual è l’idea che sta alla base del consumo di erba? Se si risponde che si sta cercando un effetto energizzante, è probabile che la Sativa sia la soluzione. Per tutti i tipi di relax: Indica dovrebbe essere la scelta.

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